Servizi

 

La paparodontologiarodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa del parodonto (o periodonto). Esso rappresenta l’apparato di sostegno degli elementi dentali ed è costituito dal cemento radicolare, dal legamento parodontale, dall’osso alveolare e dalla gengiva. Risulta così immediato comprendere come sia fondamentale mantenere la salute di questi tessuti, diversamente si potrà sviluppare una delle patologie che vengono raggruppate nella famiglia delle “malattie parodontali”, categoria che comprende tutte le forme di gengivite e di parodontite, che possono portare, anche rapidamente ed inaspettatamente, alla perdita degli elementi dentali, oltre ad altri disagi fisici e sociali. Inoltre da qualche anno, importanti studi medico-scientifici hanno messo in relazione le malattie parodontali con alcune patologie tra cui quelle cardiocircolatorie, polmonari ed il diabete.

L’endodonzia è la diendodonziasciplina che si dedica all’endodonto, vale a dire ai tessuti interni del dente: la polpa. Essa è un tessuto vascolarizzato e innervato, per questo responsabile di uno dei dolori più intensi per l’essere umano. Quando la polpa subisce la contaminazione batterica, per esempio a causa di una carie diventata profonda, va incontro a fenomeni di infiammazione e degenerazione, non sempre sintomatici, che progredendo raggiungono i tessuti attigui. Lo specialista deve intervenire con precise procedure e sempre più sofisticate tecnologie per rimuovere tutti i tessuti infetti e salvaguardare quelli residui.

pedodonziaLa pedodonzia è l’odontoiatria dedicata ai bambini. E’ raccomandabile fare eseguire la prima visita dal dentista intorno ai 3-4 anni al fine di familiarizzare con tale medico e il suo ambiente, infatti un approccio in urgenza e dolore rende quasi impossibile la costruzione di un rapporto positivo. E’ necessario educare il bambino all’igiene orale, non solo per ridurre al minimo le patologie orali una volta adulto, ma anche perché le patologie ai denti decidui possono compromettere la salute dei denti permanenti. Inoltre è fondamentale controllare la presenza di eventuali malocclusioni durante l’età dello sviluppo perché solo durante la crescita è possibile correggere quelle di ordine scheletrico (vedi ortodonzia).

ortodonziaL’ortodonzia è la disciplina odontoiatrica che tratta le malocclusioni. Esse possono essere di natura scheletrica o dentale, o mista. Quelle scheletriche possono essere trattate solo durante la fase di crescita, quelle dentali invece anche nel soggetto già adulto. La malocclusione, in particolare quella scheletrica, può comportare problematiche funzionali, dolore, ed alterare la postura, quindi è evidente come sia importante non ignorarle e rimandarle nei soggetti in crescita. Ma anche quelle dentali non devono essere sottovalutate per il loro forte impatto estetico e quindi sociale soprattutto nell’età adolescenziale, quindi il loro trattamento non dovrà essere posticipato perché è proprio nella fase dell’adolescenza che il ragazzo si ritroverà in difficoltà ad accettare sia il suo aspetto, sia un eventuale apparecchio ortodontico.
In alcuni casi, la molocclusione dentale può essere risolta attraverso l’ortodonzia “invisibile” che essendo completamente trasparente, riduce al minimo il disagio di portare un apparecchio ortodontico e quindi spinge sempre più adulti verso l’ortodonzia.

La protesi si occupa di ripristinare l’integrità delle arcate dentarie inseguito alla perdita di uno o più elementi. Essa può essere fissa o mobile, in base a condizioni specifiche per ciascun soggetto. Mentre quella fissa non può essere rimossa se non dall’operatore, quella mobile può e deve essere rimossa dal paziente per eseguire le corrette manovre di igiene.

L’implantologia è la branca dell’odontoiatra che fonde parodontologia e protesi. Essa prevede l’introduzione di un materiale alloplastico nel contesto del nostro organismo, in particolare nell’osso alveolare, dove alloggiano gli elementi dentali. Il materiale alloplastico è il Titanio, l’unico a essersi rivelato totalmente biocompatibile e a permettere l’osteointegrazione,  ossia il contatto diretto tra la vite dell’impianto e il tessuto osseo che la circonda, senza interposizione di tessuto connettivo fibroso, come invece avveniva prima dell’utilizzo del Titanio e che provoca il fallimento dell’impianto, il cosiddetto “rigetto”. Questa è la premessa, ma per ottenere il successo implantare non è sufficiente, sono necessarie altre condizioni che dipendo dal singolo paziente e che verranno discusse di caso in caso con il medico odontoiatra. La grande potenzialità dell’implantologia e il motivo per cui è sempre più richiesta, è che con essa si può ripristinare l’integrità di arcate dentarie in cui sia assente un solo dente o più elementi, con soluzioni protesiche fisse, quindi più confortevoli, senza un costo biologico a carico degli elementi dentali sani residui (come avviene ad esempio con un ponte).

strumenti-dentistiLa chirurgia orale comprende diversi interventi che nella maggior parte dei casi possono essere eseguiti nello studio odontoiatrico, senza necessità di ricovero ospedaliero. Gli interventi più eseguiti sono le estrazioni, comprese quelle del cosiddetto dente del giudizio, ma vengono eseguiti anche interventi più complessi, come il rialzo del seno mascellare. Tutti gli interventi chirurgici, come quelli implantari, vengono eseguiti in stato di sterilità e sicurezza, seguendo le norme e i protocolli che determinano queste due imprescindibili condizioni.

Lconservativaa conservativa ha l’obbiettivo, come dice la parola stessa, di preservare tutto il tessuto dentale sano residuo e ristabilire l’integrità dell’elemento che è stato compromesso nella funzione e nell’estetica da fattori quali la carie, fratture, agenti chimici, determinanti genetiche, etc.

Da ormai molti anni i materiali che vengono impiegati presentano caratteristiche meccaniche ed estetiche sempre più simili a quelle dei tessuti del dente con cui si integrano, lo smalto e la dentina. Questo, insieme a un protocollo operativo rigoroso, che prevede di lavorare in ambiente asciutto (per questo è imprescindibile l’impiego della diga di gomma), consente di ottenere restauri eccellenti dal punto di vista estetico e funzionale e che perdurano nel tempo.

Appartengono alla conservativa tutte le otturazioni dirette, gli intarsi, le faccette e il re-incollaggio del frammento dentale.